Dolce nero di Charmaine Wilkerson

Che identità ha una famiglia?

Charmaine Wilkerson è una scrittrice americana di origini caraibiche, che è stata anche giornalista, ha vissuto in Giamaica e ora risiede principalmente in Italia.

Dolce nero è il suo primo romanzo. Il titolo italiano, per quanto di semplice traduzione, ci dice forse di più di quello inglese (Black cake), proprio per quell’accostamento tra “dolce” e “nero”, che proprio di dolce non sa.

Un fratello e una sorella, il cui rapporto è da tempo sospeso e assente, vengono convocati per ascoltare le registrazioni lasciate per loro dalla madre, dopo la sua morte. Emerge poco alla volta una storia familiare ricchissima sotto molti punti di vista, in cui le origini caraibiche sono determinanti sia nello scatenare gli eventi sia per ritrovare, a poco a poco, una nuova identità.

Il dolce nero annunciato nel titolo gioca ovviamente la sua parte, ma senza banalità o sentimentalismi. Diventa un simbolo, un traguardo a cui arrivare. O almeno, provarci.

Un libro non perfetto, forse, nel montaggio piuttosto complesso della trama tutta giocata sui flashback, ma che offre molto al lettore nei suoi messaggi e nei suoi personaggi, nelle ambientazioni e nel creare poco alla volta le basi per piccoli, significativi cambiamenti che portano, davvero, a una nuova consapevolezza dei due protagonisti.


Charmaine Wilkerson, Dolce nero, Frassinelli, 2022
Traduzione: Maria Luisa Cantarelli e Francesca Pe’
Titolo originale: Black cake, Ballantine Books, USA, 2022

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